Scegliere il proprio cancello di sicurezza è un aspetto importante da valutare minuziosamente. Questa guida ha come obiettivo, quello di spiegarti la differenza tra un modello a battenti ed uno scorrevole, cosicché tu possa soddisfare a pieno le tue esigenze.
Differenza a parte, devi anche comprendere quelle che sono le tue reali esigenze. Per tal motivo ti suggeriamo da ora in avanti, tutti gli aspetti da tenere in mente se vuoi scegliere il miglior cancello senza aver paura di sbagliare.
Scegliere il cancello adatto alle proprie esigenze e farlo in sicurezza
Prima di valutare gli aspetti soggettivi, dovrai pensare ai fattori oggettivi. Un buon cancello dev’essere innanzitutto certificato. In questa pagina sulla marcatura CE dei cancelli del sito stscertificazioni.it ad esempio, ti viene spiegato il significato di marcatura CE e l’importanza di questa dichiarazione di conformità.
Dopo aver appurato che il cancello di tuo interesse sia conforme alla legge, va valutata la tipologia di modello. Se è pur vero che sia il cancello scorrevole che quello a battente funzionano mediante un motore, allo stesso tempo il meccanismo varia parecchio.
I vantaggi sono pressoché due, il primo è di poter utilizzare un cancello all’avanguardia, comodo e che non riduce troppi spazi (facilitando la manutenzione ordinaria). Il secondo, è di poter sfruttare la tecnologia (tramite il sensore di movimento) e rendere semplice il suo utilizzo.
Il cancello scorrevole
Il cancello con sistema scorrevole, grazie all’impulso ricevuto da un telecomando, un interruttore o da una chiave, viene attivato da una centralina che ne provoca l’apertura o la chiusura attraverso una centralina che mobilita il cancello. Esso scorre su un binario e per sicurezza ha al suo attivo una fotocellula di sicurezza per eventuali urti accidentali o passaggi in corso di movimento.
Ovviamente andrà controllato spesso il binario, perché detriti, foglie o sassi potrebbero rovinare le ruote di scorrimento o bloccarne l’apertura.
Questo cancello è consigliato dove non si hanno problemi di spazio, ha dei costi più contenuti, ma è per natura più lento e ha uno spazio di ingombro maggiore a causa del binario. E’ consigliabile nelle case di civile abitazione, se usato quotidianamente per parcheggiare i veicoli il cancello scorrevole è l’opzione migliore.
Il cancello con anta a battente
Il cancello con sistema battente invece, come potrai intuire dal suo nome, prevede l’apertura in due ante. L’unica differenza sta nelle sue caratteristiche di base. Se monta il sistema elettrico l’apertura è molto più veloce e si rivela comodo sia per un uso condominiale sia per uso professionale per gli ingressi delle imprese.
Nel caso il cancello battente montasse un pistone idrico il movimento dell’acqua al suo interno farà sì che si aprano cancelli anche molto più grandi rispetto a quelli dalle dimensioni tradizionali. È sì una struttura più complessa, ma che può esser sfruttata da chi ha grandi spazi a disposizione da poter montarci un cancello di simile portata.
Nei condomini o nelle aziende dove le aperture sono molto frequenti (anche oltre 100 volte al giorno), caso è meglio optare per un cancello con sistema battente. Costa un pò di più ma è più veloce e calibrato per aperture multiple anche in successione.
Le ultime generazioni di cancelli automatici
I cancelli più avanzati hanno integrati dei sistemi di sicurezza elevati affinché in caso di manomissione od effrazione venga fatta una segnalazione. Le fotocellule di sicurezza per urti o ostacoli sul percorso sono costantemente operative e bloccano il meccanismo di apertura/chiusura immediatamente.
Sono in molti ad abbinare a questi cancelli di ultima generazione anche dei videocitofoni dotati di telecamera di sicurezza.
Inoltre qualora si verificasse un black out improvviso, esiste un impianto di emergenza che funziona con una batteria, consentendo l’apertura anche nel caso in cui andasse via la luce.
Come tutti gli impianti meccanico-elettronici, necessitano di manutenzioni per il controllo di funzionalità e sicurezza. E’ consigliabile sottoscrivere un contratto per le manutenzioni programmate a prezzo concordato con l’azienda installatrice.