In un momento di crisi sul mercato tradizionale come quello che stiamo vivendo, il mondo degli acquisti su internet può dare una grossa mano per tutti coloro che, ad esempio, non possano o non desiderino più andare fisicamente al negozio di fiducia. Per entrare in questo mondo, ovviamente, sarà necessario l’uso di una carta di credito, da utilizzare su internet al fine di poter pagare l’importo desiderato. Molti non ne hanno ancora una, per cui è utile approfondire un po’ l’argomento. Con l’introduzione di varie limitazioni all’uso dei contanti, del resto, l’uso delle carte e dei pagamenti digitali sta prendendo sempre più piede, e le persone dovranno per forza di cose abituarsi all’idea.
Usare una carta di credito su internet, tuttavia, è oggetto di numerose preoccupazioni da parte delle persone, in genere: questo perché si temono truffe online, raggiri, imbrogli di vario tipo (una delle più recenti è avvenuta a Reggio Emilia). Per altri versi, magari si ha paura di fare qualcosa di sbagliato, di non essere abbastanza pratici dal punto di vista tecnico per fare il pagamento, di pagare più del dovuto senza volerlo, e via dicendo. Per quanto queste preoccupazioni possano essere fondate, pero’, per fortuna il mercato di oggi offre numerose opportunità: non soltanto le banche tradizionali emettono carte prepagate di vario genere, ma anche le banche online si stanno muovendo molto rapidamente, e presentano una serie di nuove opportunità per farvi pagare i vostri acquisti online. Il tutto in modo semplificato, economico e sicuro.
Bisogna chiarire prima di tutto un concetto: il termine “carta di credito” è attualmente usato in modo improprio. Si tratterebbe in effetti di uno strumento finanziario mediante il quale è possibile effettuare acquisti di ogni genere, ma che (stando alla sua definizione) consentirebbe anche di sforare il limite del conto, ovvero di poter spendere di più dell’effettiva disponibilità, in genere mediante la concessione di un fido bancario. Le banche e gli istituti di credito sanno bene, pero’, quanto internet possa essere rischiosa in determinati ambiti: per cui in genere sconsigliano di fare uso di carte di credito tradizionali per gli acquisti su internet, specie se il fido è consistente e se la disponibilità è collegata al proprio conto corrente principale. Il tutto viene suggerito anche dagli esperti di sicurezza informatica, proprio per evitare addebiti impropri, presenti e futuri, e per non ritrovarsi transazioni di cui ignoravamo l’esistenza, magari per via di una banale leggerezza in fase di acquisto su internet.
Motivo per cui, in definitiva, è meglio fare uso di carte di credito prepagate, che sono un particolare tipo di carte di pagamento – nonché la soluzione più sicura, dal prezzo contenuto e flessibile per questo genere di esigenze. Si tratta di quel tipo di carte nominative, che si possono aprire senza troppa burocrazia, e che si ricaricano solo della cifra che effettivamente ci serve. Possiamo fare ad esempio un acquisto da 100€ su Amazon grazie ad una di esse, ad esempio, dopo averle ricaricate di questa cifra (cosa che, a seconda della carta, possiamo fare via bonifico, in contanti dal tabaccaio e così via) e per il resto possono anche rimanere vuote, a volte addirittura senza spese aggiuntive, qualora non vengano utilizzate. Ovviamente in fase di acquisto online bisognerà fare attenzione ad inserire correttamente i dati riportati sulla carta che, chiaramente, non devono essere comunicati a nessun altro.
Molte soluzioni di questo tempo, ad esempio, sono quelle offerte dalla popolarissima PostePay Evolution, che è la carta prepagata tra le più usate in assoluto: molto facile da ricaricare, peraltro, poiché presenta un IBAN personalizzato sul quale è possibile effettuare il versamento, per poi avere a disposizione esattamente la cifra che ci serve. Tuttavia non è la sola scelta possibile: ci sono moltissime alternative sul mercato, che sono emesse da banche italiane o internazionali e che, alla prova dei fatti, offrono servizi di livello più o meno equivalente, soprattutto ad un costo ragionevole: parliamo di circa 1 € al mese per il mantenimento della carta, senza ulteriori costi aggiuntivi.
Le varie carte prepagate, che si possono scegliere sulla base di vari criteri (caratteristiche, costi, servizi offerti e via dicendo), possono anche essere collegate con il proprio account PayPal: a questo punto, c’è un altro aspetto fondamentale da chiarire. Se pagate direttamente con la carta di credito, ovvero inserendo online numero, scadenza e codice sul retro, vi state implicitamente “fidando” del sito da cui effettuate l’acquisto: se è Amazon, ad esempio, avrete la garanzia del rimborso da parte loro, ma se andate su altri siti potrebbe non essere così. Pagando con PayPal, invece, avrete la protezione PayPal in caso di frode o addebiti impropri, che vi proteggerà da qualsiasi problema e, soprattutto, permetterà di pagare il commerciante senza esporre i preziosi dati presenti sulla vostra carta prepagata.
Al tempo stesso è anche importante che il sito di vendita dei prodotti abbia HTTPS abilitato (per garantire privacy e autenticità alla transazione online), e che ovviamente supporti i più diffusi circuiti di pagamento come Mastercard o VISA. In definitiva, pertanto, per scegliere una buona carta di credito prepagata per gli acquisti online, è sufficiente tenere conto dei seguenti criteri:
- la carta deve essere prepagata, e deve potersi bloccare all’occorrenza quando non si usa (ad esempio quella di HYPE offre questa possibilità, ed è molto comoda per questo motivo)
- se possibile, è preferibile collegare la propria carta ad un account PayPal, ed effettuare tutti i pagamenti mediante quest’ultimo;
- se non si può usare PayPal, bisogna digitare con attenzione i dati presenti sulla carta, senza divulgarli in giro (ad esempio evitate di fotografare la carta, soprattutto fronte-retro) e fare sempre attenzione al sito sul quale li state inserendo: deve avere HTTPS abilitato, come minimo, e dovete “fidarvi” di quest’ultimo.
la carta che scegliete, infine, deve aderire ai circuiti che solitamente permettono le transazioni sui siti web, quindi ad esempio VISA, Mastercard e via dicendo.